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“Prima le persone”, prima la dignità, prima il lavoro. La Regione Lazio, unica in Italia, ha approvato a marzo la legge a tutela dei lavoratori digitali 다운로드. La legge non riguarda, però, solo i rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app 다운로드. Una platea nel Lazio di circa 7 mila persone impiegate dalle piattaforme di food delivery. La legge riconosce la tutela dei lavoratori in caso di infortunio sul lavoro e malattie professionali; assicura la formazione in materia di sicurezza; dispone a carico delle piattaforme l’assicurazione per infortuni, danni a terzi e spese di manutenzione per i mezzi di lavoro e introduce norme sulla maternità e sulla previdenza sociale rix고딕. Il testo approvato prevede, inoltre, la realizzazione di un “Portale del lavoro digitale” a cui si possono iscrivere lavoratori e piattaforme per usufruire degli strumenti e contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio 다운로드. Nasce anche la “Consulta regionale del lavoro digitale” per favorire un continuo aggiornamento sui temi, nonché lavorare all’elaborazione della “Carta dei diritti dei lavoratori digitali” con l’obiettivo di promuovere principi, regole e garantirne le tutele 다운로드.
Oltre alla legge approvata – finanziata per il biennio 2019-2020 con 2 milioni e 100 mila euro – è stato pubblicato un bando da 13 milioni di euro (con fondi FSE) per partecipare a tirocini extracurriculari a sostegno dei giovani fino a 29 anni – circa 8mila – che non lavorano né studiano 다운로드. Il tirocinio durerà 6 mesi con indennità di 800 euro mensili, di cui 300 a carico della Regione.
La Regione mette al primo posto le persone e non lascia indietro chi entra nel mondo del lavoro, chi rischia di uscirci per la crisi in età adulta e chi è più fragile php 이미지 파일. Tra le misure messe in campo: